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La legge di Bilancio 2020 ripresenta le disposizioni in materia di rivalutazione dei beni d’impresa abbassando le aliquote dell’imposta sostitutiva e rendendola più interessante.
Obbiettivo della disposizione è quello di adeguare il costo di iscrizione in bilancio dei beni dell’impresa, consentendo al contempo il riconoscimento fiscale dei maggiori valori.
Possono essere rivalutati i beni materiali ed immateriali (esclusi i “beni merce”) e le partecipazioni in società controllate e collegati iscritte nelle immobilizzazioni finanziarie.
Le aliquote dell’imposta sostitutiva dovute sui maggiori valori iscritti sono ridotte rispetto ai precedenti provvedimenti dal 16% al 12% per i beni ammortizzabili e dal 12% al 10% per i beni non ammortizzabili e sarà possibile un versamento rateale dell’imposta.
Inoltre, per i soggetti in contabilità ordinaria, sarà possibile affrancare il saldo attivo iscritto in contabilità a fronte della rivalutazione, versando un’imposta sostitutiva pari al 10% e rendendo così la riserva creatasi liberamente distribuibile.
L’effetto fiscale della rivalutazione sarà riconosciuto a partire dal 2023 ai fini dell’ammortamento dei maggiori valori e a partire dal 2024 ai fini della determinazione delle plusvalenze/minusvalenze.
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