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Di tutte le agevolazioni previste dal decreto “Cura Italia”, l’indennità di 600 Euro ai lavoratori autonomi è sicuramente quella più soggetta a modifiche, integrazioni e interpretazioni. Eccovi gli ultimi aggiornamenti.

Professionisti con propria Cassa di previdenza
Novità per i professionisti iscritti alle Casse di previdenza private, che, in seguito al decreto firmato sabato 28 marzo dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, potranno beneficiare dell’indennità di 600 Euro prevista per il mese di marzo.
A differenza degli altri beneficiari dell’indennità, per questa categoria di beneficiari è stato previsto un limite reddituale per poter accedere. Infatti, l’indennità è riconosciuta a:

  • autonomi e professionisti con reddito complessivo nell’anno d’imposta 2018 non superiore a Euro 35.000,00, la cui attività sia stata limitata dai vari decreti emanati in conseguenza dell’emergenza da Covid-19 (non devono attestare riduzione dei compensi);
  • autonomi e professionisti con reddito complessivo nell’anno d’imposta 2018 tra Euro 35.000,00 e 50.000,00 che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività autonoma/professionale in conseguenza dell’emergenza da Covid-19 (cessazione dell’attività con chiusura di partita IVA oppure riduzione/sospensione dell’attività con comprovata riduzione di almeno 1/3 del reddito del primo trimestre 2020 rispetto al reddito del primo trimestre 2019).

La domanda di indennizzo andrà presentata alla propria cassa di appartenenza con schema predisposto da questa.

Lavoratori autonomi dei settori: artigiani, commercianti e agricoltori
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che l’indennità di 600 Euro per lavoratori autonomi spetta anche ai soci di società di persone o di capitali che per obbligo di legge devono iscriversi alle gestioni speciali dell’Ago (artigiani, commercianti e coltivatori diretti). La stessa indennità, anche se non esplicitamente chiarito, dovrebbe spettare anche ai collaboratori familiari iscritti alle gestioni speciali dell’Ago.

La presentazione delle domande
L’INPS ha comunicato che sarà possibile presentare le domande di accesso all’indennizzo a partire dal 01/04/2020. Ogni beneficiario dovrà presentare domanda sul portale internet dell’INPS (www.inps.it) accedendo con le proprie credenziali (PIN dispositivo INPS, SPID, CNS). Per chi non avesse nessuna di queste credenziali per accedere ai servizi dell’INPS, sarà possibile richiedere un codice PIN direttamente sul sito dell’INPS.