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Il "Decreto Rilancio" ha introdotto un credito d'imposta per le spese di sanificazione e per l'acquisto di dispositivi di protezione. Il credito d'imposta è riconosciuto ai soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni ed enti non commerciali (compresi enti del Terzo settore ed enti religiosi).
Con il provvedimento direttoriale dell'Agenzia delle Entrate del 10 luglio e con la circolare AdE 20/E/2020 sono stati forniti chiarimenti relativamente a tale bonus.
COME SI RICHIEDE IL BONUS
Il "Decreto Rilancio" prevede che il credito d'imposta spetti nella misura del 60% delle spese sostenute nel 2020. Lo stesso decreto ha però previsto un tetto di spesa.
Al fine di non superare il tetto di spesa imposto dal "Decreto Rilancio", l'Agenzia delle Entrate ha previsto l'invio di un'apposita comunicazione da parte del soggetto beneficiario, con l'indicazione dell'ammontare delle spese sostenute e che si prevede di sostenere fino a tutto il 2020.
Sulla base di tali comunicazioni e tenuto conto del tetto di spesa, il credito d'imposta fruibile dal beneficiario presumibilmente sarà di un importo considerevolmente inferiore al 60% delle spese sostenute.
Le comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta potranno essere inviate direttamente dal beneficiario tramite i canali telematici dell'Agenzia delle Entrate oppure anche tramite il nostro Studio dal 20 luglio al 7 settembre 2020.
Si precisa che non si tratta di un "click day". Ciò significa che tutti i beneficiari saranno destinatari del credito d'imposta nella stessa misura. Non conta pertanto la data di presentazione della comunicazione per l'accesso al credito d'imposta.
Entro l'11 settembre 2020, valutate le comunicazioni di accesso al credito d'imposta e tenuto conto del tetto di spesa, l'Agenzia delle Entrate renderà nota la percentuale effettiva del credito d'imposta spettante, che, come detto, presumibilmente sarà inferiore al 60%.
COME SI UTILIZZA IL BONUS
Dal giorno successivo alla pubblicazione della percentuale effettiva del credito d'imposta spettante, il credito sarà fruibile in compensazione mediante modello F24.
In alternativa, il credito d'imposta potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno d'imposta 2020, oppure, potrà essere ceduto a terzi, presentando apposita comunicazione all'Agenzia delle Entrate.