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Con decreto legge n. 104/2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 agosto sono state introdotte ulteriori misure per fronteggiare la crisi da Covid-19.
Queste le principali misure fiscali:
1. Bonus locazioni
Il bonus locazioni introdotto con il “Decreto Rilancio” è prorogato per un ulteriore mese. Il bonus spetta ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi/compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019 (per imprese del settore turistico non è rileva il limite di ricavi/compensi). Il bonus consiste in un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione degli immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività (30 % in caso di canoni di locazione comprendenti beni di diversa natura e di affitto d’azienda).
Si aggiunge dunque il bonus riferito agli importi versati per il mese di giugno 2020 (luglio 2020 per le strutture ricettizie con attività stagionale).
Si fa notare che il bonus spetta all’intera platea di imprese con sede operativa nei comuni della Provincia di Bolzano, indipendentemente da una diminuzione del fatturato. Infatti, alla data dell’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19 (31 gennaio 2020), nell’intera Provincia di Bolzano era ancora in atto la dichiarazione di stato di emergenza legata agli eventi meteorologici eccezionali della tempesta “Vaia”.
2. Contributo a fondo perduto per acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari
Il contributo spetta a imprese con codice ATECO prevalente 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione), 56.29.10 (Mense) e 56.29.20 (Catering continuativo su base contrattuale) per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche D.O.P. e I.G.P..
Condizione per l’accesso al contributo è che le imprese abbiano avuto un calo di fatturato nei mesi da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Le modalità per la presentazione della domanda di contributo verranno fissate con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali da emanare entro metà settembre 2020.
3. Rafforzato il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture alberghiere
Il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture alberghiere (art. 10 del DL 83/2014) viene riconosciuto nella misura del 65% (anziché del 30% per le spese fino a 200 mila euro) per i periodi d’imposta 2020 e 2021. Tra i beneficiari sono compresi anche gli agriturismi.
Il credito d’imposta è riconosciuto per interventi di ristrutturazione edilizia e per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.
4. Ulteriore proroga dei versamenti sospesi al 16/09/2020
Per i pagamenti già sospesi dai decreti “Cura Italia”, “Liquidità” e “Rilancio” in scadenza il 16/09/2020 viene introdotta un’ulteriore modalità di rateizzazione senza l’applicazione di interessi e sanzioni consistenti nel:
5. Proroga del versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e IRAP
La seconda o unica rata di acconto delle imposte sui redditi e IRAP in scadenza il 30/11/2020 è prorogata al 30/04/2021 per i soggetti ISA (soggetti per i quali sono stati approvati gli Indici sintetici di affidabilità fiscale) e per i contribuenti forfetari che hanno subito una diminuzione del fatturato/corrispettivi di almeno 1/3 nel primo semestre 2020 rispetto al primo semestre 2019.
6. Rivalutazione dei beni d’impresa e partecipazioni 2020
Le società di capitali, gli enti commerciali potranno usufruire della rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni anche su singoli beni con il pagamento di un’imposta sostitutiva del 3%. Possono essere rivalutati i seguenti beni e partecipazioni iscritti nel bilancio al 31/12/2019: terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature, marchi, brevetti, partecipazioni in società controllate e collegate iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie. Sono invece esclusi i beni merce.
La stessa agevolazione è applicabile anche alle ditte individuale e alle società di persone.
Ai fini fiscali si potrà iniziare ad ammortizzare in base ai nuovi valori dal 2021, mentre, per il riconoscimento del costo ai fini del calcolo della plusvalenza/minusvalenza in caso di cessione, si dovrà attendere il 2024.
Il saldo attivo risultante dalla rivalutazione potrà essere affrancato, in tutto o in parte, attraverso un’imposta sostitutiva del 10%, così da permettere la creazione di una riserva di utili distribuibile ai soci.
TABELLE - AGEVOLAZIONI E PROROGHE
Molteplici sono ora le agevolazioni e i bonus in vigore per contrastare la crisi Covid-19. Per riassumere, ecco una tabella con le principali agevolazioni in corso:
http://static.vbc.bz.it/Wiki/2020/agevolazioni_covid.pdf
Queste invece le nuove scadenze fiscali oggetto di proroga:
http://static.vbc.bz.it/Wiki/2020/nuove_scadenze.pdf