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L'Agenzia delle Entrate ha definito le regole operative per collegare i sistemi di pagamento elettronico (POS, app, terminali virtuali) ai registratori fiscali telematici o agli altri strumenti utilizzati per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi.
L’obbligo decorre dal 1° gennaio 2026 (però le procedure saranno attivate solo da marzo 2026) e riguarda tutti gli esercenti che accettano pagamenti elettronici.
La nuova disciplina mira a integrare completamente il processo di registrazione dei corrispettivi con quello dei pagamenti elettronici. Ogni incasso tramite POS dovrà essere associato automaticamente al documento commerciale emesso.
Il collegamento dovrà essere eseguito tramite il portale “Fatture e Corrispettivi”, accedendo all’area riservata dell'Agenzia delle Entrate.
I singoli terminali POS in possesso dell'esercente dovranno essere collegati con il registratore telematico (o i registratori telematici, qualora questi fossero più di uno) usato per l'emissione del documento commerciale.
A tal fine ogni terminale POS e ogni registratore telematico sono identificati da un proprio codice (sia i codici dei terminali POS che quelli dei registratori telematici dovrebbero già risultare a sistema).
Anche coloro che hanno in dotazione un POS e usano il servizio dell'Agenzia delle Entrate "Fatture e Corrispettivi" per l'emissione dei documenti commerciali dovranno associare il POS al relativo servizio web.
• POS già attivi a gennaio 2026: il collegamento dovrà essere completato entro 45 giorni dalla data in cui il servizio di collegamento sarà reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate (presumibilmente entro i primi giorni di marzo 2026; il termine dovrebbe dunque essere verso metà aprile).
• POS attivati dopo il 31 gennaio 2026: il collegamento dovrà essere effettuato dal sesto giorno del secondo mese successivo all’attivazione del POS ed entro l’ultimo giorno lavorativo dello stesso mese.
Esempio: se un POS viene attivato il 1° febbraio 2026, il collegamento dovrà essere completato tra il 6 e il 30 aprile 2026.
Pertanto, sarà possibile provvedere al collegamento solo a partire da marzo 2026.
I dati dei pagamenti elettronici saranno inviati giornalmente in forma aggregata insieme ai corrispettivi telematici.
Per evitare incogruenze sarà ora molto più importante indicare correttamente nel documento commerciale la modalità di pagamento utilizzata dal cliente(pagamento elettronico o contanti).
Ricordiamo in questa sede che i commercianti al dettaglio, gli artigiani, i ristoratori, gli albergatori, i liberi professionisti e, in genere, chiunque effettui vendita di beni o prestazioni di servizio verso consumatori finali è obbligato ad accettare pagamenti elettronici e, di conseguenza, a dotarsi di sistemi di pagamento elettronico (POS, apposite APP, terminali virtuali).
L'obbligo non si applica in caso di "oggettiva impossibilità tecnica", ad esempio in caso di comprovati problemi di connettività dei dispositivi.
Le sanzioni per i soggetti obbligati che non accettano i pagamenti elettronici sono pari a 30 euro aumentata del 4% del valore della transazionerifiutata (il cliente che vuole pagare con pagamento elettronico deve denunciare il fatto).