0474 501 399 info@vbc.bz.it
Logo VBC
Richiedi contatto

Area clienti

Un portale per collaborare e condividere.

Accedi

Richiesta di contatto

Il modo più veloce per fare la nostra conoscenza.

Richiedi contatto
Chiudi

La Giunta Provinciale ha approvato con Deliberazioni n. 1143 e 1144 del 19 dicembre 2023 i nuovi criteri per la concessione di contributi per l’incentivazione dell’efficienza energetica e dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili a favore di imprese, persone fisiche, pubbliche amministrazioni ed enti senza scopo di lucro che saranno validi a partire dall'anno 2024.

Questi gli interventi per i quali sono previsti contributi:

  • Risanamento energetico di edifici (sia condomini che altri edifici - esclusi interventi su singole unità immobiliari) realizzati con concessione edilizia rilasciata prima del 12 gennaio 2005;
  • Bilanciamento idraulico di impianti di riscaldamento e raffrescamento esistenti in edifici realizzati con concessione edilizia rilasciata prima del 1. gennaio 2013;
  • Ottimizzazione energetica dell'illuminazione stradale e dell'illuminazione esterna di aree sportive e campi sportivi;
  • Sostituzione di caldaie a gasolio e a gas (costruite prima del 2009) nei condomini con almeno 5 unità immobiliari e 5 proprietari diversi;
  • Installazione di impianti solari termici;
  • Installazione contemporanea di pompe di calore elettriche con impianti fotovoltaici diretti alla copertura del fabbisogno elettrico delle pompe stesse;
  • Installazione di impianti fotovoltaici e eolici a isola per i quali non sussiste la possibilità economica o tecnica di allacciamento alla rete elettrica e per i quali sono presenti batterie di accumulo;
  • Installazione di impianti fotovoltaici ed eventuale batteria di accumulo per piccole imprese e per enti locali e servizi sociali;
  • Audit energetici condotti da esperti indipendenti e abilitati.

Per i vari interventi è previsto un tetto alle spese ammissibili, sulle quali è calcolato il contributo a fondo perduto, il quale varia da un minimo del 20% ad un massimo del 80% delle spese ammissibili, a seconda dell’intervento agevolato e del soggetto richiedente.  

Tali contributi non sono cumulabili, in relazione alle stesse spese ammissibili, con altre agevolazioni di qualunque tipo previste dalla normativa statale o a carico del bilancio provinciale. Per la parte di spesa non ammissibile al contributo provinciale sarà dunque possibile, ove previsto, usufruire di altre agevolazioni (es. detrazioni fiscali).

Le domande, approvate secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento della disponibilità di fondi, dovranno essere presentate per mezzo PEC dal 1° gennaio al 31 maggio dell’anno di avvio dei lavori ma comunque prima dell’inizio dei lavori e prima di aver assunto impegni giuridicamente vincolanti che rendano irreversibile l’investimento.

Entro la fine dell’anno successivo a quello del provvedimento di concessione del contributo, le spese dovranno essere rendicontate dal beneficiario e dovrà essere richiesta la liquidazione del contributo.

I contributi provinciali qui esposti devono essere tassati (quando erogati alle imprese) e sono di norma meno vantaggiosi rispetto alle detrazioni fiscali previste per gli stessi interventi. Le detrazioni fiscali non devono essere tassate, sono però caratterizzate dal fatto di dover spalmare il beneficio su più anni.
Ad esempio, l’ecobonus fiscale per interventi di risanamento energetico di edifici è pari al 65%, da suddividere in 10 rate annuali. Il contributo provinciale per le imprese per lo stesso intervento varia invece dal 30% (per grandi imprese) al 50% (per le piccole imprese). 

Occorre fare attenzione anche alle spese ammissibili sulle quali viene calcolato il contributo provinciale.
Ad esempio, per l’intervento di installazione contemporanea di pompe di calore con impianti fotovoltaici diretti alla copertura del fabbisogno elettrico delle pompe stesse (contributo pari al 40% sulle spese ammissibili), il contributo per l’impianto fotovoltaico viene calcolato su una spesa ammissibile pari a 1.650 euro per per kWp (potenza dell'impianto) e con un limite di potenza nominale massima pari a 50 Wp per mq di superficie netta riscaldata con la pompa di calore alimentata dall’impianto fotovoltaico. In questo caso, un edificio con 120 mq di superficie riscaldata potrebbe accedere al contributo per l’impianto fotovoltaico su una spesa massima di 9.900 euro per un impianto fotovoltaico di 6 kWp. Invece, un albergo con 2000 mq di superficie riscaldata potrebbe accedere al contributo su una spesa massima di 165.000 euro per un impianto fotovoltaico di 100 kWp.

Vista la non cumulabilità dei contributi provinciali con altre agevolazioni, occorre dunque fare preventivamente una verifica su quale sia l’agevolazione più conveniente.

Il contributo pari al 20% sulle spese ammissibili per l'installazione di impianti fotovoltaici per piccole imprese è stato prorogato anche per il 2024. Per tale contributo vale quanto segue:

  • l'impianto fotovoltaico deve essere connesso alla rete e destinato alla copertura del fabbisogno di energia elettrica di edifici o impianti in possesso dell'impresa (incentivo fino a copertura del fabbisogno annuo di energia);
  • la potenza nominale massima ammessa a contributo è pari a 50 kWp;
  • i costi ammissibili per l'impianto fotovoltaico sono pari a 1.650 euro per kWp;
  • i costi ammissibili per l'eventuale installazione (non obbligatoria) di batterie di accumulo sono pari a 850 euro per kWh di capacità di accumulo.

Per maggiori dettagli è possibile consultare le deliberazioni della Giunta Provinciale:
Nr. 1143 del 19/12/2023 (Contributi a persone fisiche, pubbliche amministrazioni ed enti senza scopo di lucro)
Nr. 1144 del 19/12/2023 (Contributi a imprese)
e il sito dedicato della Provincia Autonoma di Bolzano